Il Giardiniere - Rabindranath Tagore
Installazione sonora di Nino Iorfino - Voce di Nino Campisi

"Alberi Poeti - Il Giardiniere di Rabindranath Tagore" è una installazione sonora di Nino Iorfino con la voce recitante di Nino Campisi.

Stavo camminando lungo la strada
Stavo camminando lungo la strada, non so perché, quando mezzogiorno era passato e i rami di bambù ondeggiavano al vento. Le ombre prone, con le loro braccia tese, inseguivano i passi della luce fuggente. Gli uccelli koels erano stanchi di cantare. Camminavo lungo la strada, non so perché. La capanna presso il fiume è ombreggiata da un albero spiovente. Qualcuno era intento nel suo lavoro, e i suoi braccialetti suonavano ritmicamente nell'ingresso. Mi fermai davanti a questa capanna, non so perché. La strada stretta e tortuosa costeggia molti campi di senape e molte foreste di mango.
Passa davanti al tempio del villaggio e al mercato locale sull’approdo del fiume. Mi sono fermato vicino a questa capanna, non so perché. Era una fresca giornata di marzo, molti anni fa; il risveglio della primavera era languido e i fiori di mango cadevano sulla polvere. L'acqua s’increspava e lambiva il catino di bronzo che si trovava sull’ultimo gradino dell’approdo. Penso a quella fresca giornata di marzo, non so perché.
Le ombre della sera si fanno più profonde e il gregge ritorna all’ovile. La luce è grigia sui campi silenziosi, e i contadini aspettano la chiatta sulla riva. Lentamente ritorno sui miei passi, non so perché.
(Traduzione di Nino Iorfino)
Il Giardiniere
È un poema d’amore in unità con l’universo. Non solo l’amore per una donna, ma l’amore in generale, verso gli uomini, la Terra, il mondo, la vita.
Il Giardiniere è un poema spirituale sotto le spoglie di una lirica d’amore. Per Tagore non c’è separazione tra corpo e spirito; entrambi sono ugualmente belli e reali.

Rabindranath Tagore
Poeta, narratore, drammaturgo e filosofo, nacque a Calcutta nel 1861 e morì a Santiniketan nel 1941. Partendo dalla contemplazione della natura ne ricercò fortemente l’armonia e la bellezza, pur riconoscendone i volti cupi e l’ineluttabilità della sofferenza. Scrisse moltissime opere, che tradusse egli stesso in inglese. Il Gitanjali e Il Giardiniere sono i suoi capolavori. Nel 1913 venne insignito del premio Nobel per la Letteratura.
Nella riduzione del Il Giardiniere per il percorso di Alberi Poeti si ascoltano 17 canti fra i più intensi dell’opera, per l’occasione interpretati da Nino Campisi.

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