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Austerità - Spartiti al Teatro del Navile

di Nino Campisi

"Spartiti", il duo composto da Jukka Reverberi (Giardini di Mirò Crimeax) e Max Collini (Offlaga Disco Pax), il 20 marzo scorso ha presentato al Teatro del Navile "Austerità" il disco d'esordio ufficiale del gruppo.

Una reception impeccabile ha accolto un pubblico selezionato e attento che si è affollato al banchetto predisposto per il merchandising delle due versioni cd e vinile di "Austerità". L'atmosfera era rigorosamente in tema con il concerto, "austera" e "berlingueriana", e ricordava volutamente l'apertura del tesseramento di una sezione P.C.I. con l'immancabile busto di Vladimir Il'ič Ul'janov. Sold out - con i biglietti andati esauriti già nelle prime ore di apertura delle prenotazioni - "Austerità" è il concerto che ha totalizzato più spettatori nel corso della stagione 2015-2016 del Teatro del Navile.

Partendo dalle narrazioni di Max Colini e dalle sue passioni letterarie, "Austerità" si presenta con nove brani e un'autonomia sonora e una peculiarità stilistica che spazia in territori differenti sia in ambito testuale sia per quanto riguarda gli arrangiamenti e le scelte di produzione rispetto ai gruppi di provenienza.

Nelle storie di Max Collini (e di altri autori: Paolo Nori, Simone Lenzi, Arturo Bertoldi e Simona Vinci), l'immaginario condiviso del duo scarta di volta in volta verso la letteratura, la politica - o quel che ne resta -, l'autobiografia e, per quanto in forma non convenzionale, perfino la canzone. I brani del disco affrontano vicende intime, personali, austere (appunto) ma non per questo meno collettive. Il panorama sonoro, le chitarre, le batterie campionate e le melodie di Jukka Reverberi, autore di tutte le musiche, accresce l'evocatività e il coinvolgimento emotivo dell'ascoltatore, che in pochi attimi passa dalla leggerezza alla commozione, dall'ironia del senno di poi all'ingenuità di quanto avrebbe potuto essere e che non sarebbe stato mai.


Nino Campisi




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