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A un passo dal linguaggio

di Nicodemo Mele - La città.


Grazia Guerriero e Rossana Di Stefano in "Il Tempo non è una pausa di riflessione" di Nino Campisi, 1987

Archivio Storico - Teatro del Navile. "Il Tempo non è una pausa di riflessione" di Nino Campisi, 1987.

 

"Il tempo non è una pausa di riflessione" di Nino Campisi allo Spazio Cultura Navile di Bologna. Quale linguaggio parla la letteratura? E per chi parla? Queste domande se le poneva Ingeborg Bachmann negli anni '60, nel suo maggiore momento di creatività letteraria, prima di scomparire (1973) tragicamente.


La Bachmann era stata influenzata dalla filosofia di Ludwig Wittgenstein e aveva trasformato la sua iniziale vocazione poetica in un'altra più forte e duratura: la prosa. Nino Campisi ci ha riproposto questi suoi interrogativi in "Il tempo non è una pausa di riflessione".

(...) Vengono ripercorse non poche riflessioni dello stesso Wittgenstein. Quasi a rimarcare un binomio inscindibile.


"I personaggi della Bachmann - dice Campisi - non sono altro che il riflesso della sua ostinata ricerca di verità e di identità attraverso la letteratura che lei attua tramite un'analisi spietata della realtà quotidiana e del linguaggio nel suo uso comune".


Per Nino Campisi trasporre le domande, i dubbi della Bachmann in teatro è stato uno sforzo notevole. Ben riuscito, per fortuna.


Il pubblico è stato numeroso, colto e attento e non ha lesinato plausi e compiacimenti per le interpreti, regista e quanti hanno contribuito alla messa in scena dello spettacolo.

Nicodemo Mele


Pubblicato su: La Città - 4 Dicembre 1987, Bologna.


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