Le Ceneri di Gramsci
- Albaruch Press Office
- 27 set 2022
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 19 feb 2024
Nino Campisi legge Pier Paolo Pasolini

Le ceneri di Gramsci di Pier Paolo Pasolini (Parte III e IV) - Trio ànema e Nino Campisi.
Le ceneri di Gramsci di Pier Paolo Pasolini - (Parte III e IV). Teatro del Navile, 2 novembre 2015. Con Trio Ànema, Marcello Corvino (violino), Biagio Labanca (chitarra), Massimo De Stephanis e Nino Campisi (voce recitante). Aiuto regia Agnese Corsi. Regia di Nino Campisi. Una produzione Teatro del Navile e Promo Music.
IlI
Uno straccetto rosso, come quello
arrotolato al collo ai partigiani
e, presso l'urna, sul terreno cereo,
diversamente rossi, due gerani,
Lì tu stai, bandito e con dura eleganza
non cattolica, elencato tra estranei
morti: Le ceneri di Gramsci... Tra speranza
e vecchia sfiducia, ti accosto, capitato
per caso in questa magra serra, innanzi
alla tua tomba, al tuo spirito restato
quaggiù tra questi liberi. (O è qualcosa
di diverso, forse, di più estasiato
e anche di più umile, ebbra simbiosi
d'adolescente di sesso con morte...)
E, da questo paese in cui non ebbe posa
la tua tensione, sento quale torto
- qui nella quiete delle tombe - e insieme
quale ragione - nell'inquieta sorte
nostra - tu avessi stilando le supreme
pagine nei giorni del tuo assassinio.
Ecco qui ad attestare Ii seme
non ancora disperso dell'antico dominio,
questi morti attaccati a un possesso
che affonda nei secoli il suo abominio
e la sua grandezza: e insieme, ossesso,
quel vibrare d'incudini, in sordina,
soffocato e accorante - dal dimesso
rione - ad attestarne la fine.
Ed ecco qui me stesso... povero, vestito
dei panni che i poveri adocchiano in vetrine
dal rozzo splendore, e che ha smarrito
la sporcizia delle più sperdute strade,
delle panche dei tram, da cui stranito
è il mio giorno: mentre sempre più rade
ho di queste vacanze, nel tormento
del mantenermi in vita; e se mi accade
di amare il mondo non è che per violento
e ingenuo amore sensuale
così come, confuso adolescente, un tempo
l'odiai, se in esso mi feriva il male
borghese di me borghese: e ora, scisso
- con te - il mondo, oggetto non appare
di rancore e quasi di mistico
disprezzo, la parte che ne ha il potere?
Eppure senza il tuo rigore, sussisto
Perché non scelgo. Vivo nel non volere
del tramontato dopoguerra: amando
il mondo che odio - nella sua miseria
sprezzante e perso - per un oscuro scandalo
della coscienza...
IV
Lo scandalo del contraddirmi, dell'essere
con te e contro te; con te nel cuore,
in luce, contro te nelle buie viscere;
del mio paterno stato traditore
- nel pensiero, in un'ombra di azione -
mi so ad esso attaccato nel calore
degli istinti, dell'estetica passione;
attratto da una vita proletaria
a te anteriore, è per me religione
la sua allegria, non la millenaria
sua lotta: la sua natura, non la sua
coscienza: è la forza originaria
dell'uomo, che nell'atto s'è perduta,
a darle l'ebbrezza della nostalgia,
e una luce poetica: ed altro più
io non so dirne, che non sia
giusto ma non sincero, astratto
amore, non accorante simpatia...
Come i poveri povero, mi attacco
come loro a umilianti speranze,
come loro per vivere mi batto
ogni giorno. Ma nella desolante
mia condizione di diseredato,
io possiedo: ed è il più esaltante
dei possessi borghesi, lo stato
più assoluto. Ma come io possiedo la storia,
essa mi possiede; ne sono illuminato:
ma a che serve la luce?

Le ceneri di Gramsci di Pier Paolo Pasolini - (Parte III e IV). Teatro del Navile, 2 novembre 2015. Con Trio Ànema, Marcello Corvino (violino), Biagio Labanca (chitarra), Massimo De Stephanis e Nino Campisi (voce recitante). Aiuto regia Agnese Corsi. Regia di Nino Campisi. Una produzione Teatro del Navile e Promo Music.
Nella foto 1 : Pier Paolo Pasolini davanti alla tomba di Antonio Gramsci.
Nella foto 2 : Aldo Moro e Pier Paolo Pasolini. Venezia, 1964.
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