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Incalcolabile, impreciso, inatteso, imprevedibile

Aggiornamento: 3 giorni fa

Una poesia di Nino Campisi

Incalcolabile, impreciso, inatteso, imprevedibile. Bosco della Ragnaia, San Giovanni d'Asso, 2014. Foto di Nino Campisi.

Incalcolabile, impreciso, inatteso, imprevedibile.


La gravità sfugge per la via e la dimensione è grande.

Profondo è il dolore e la misura è incolmabile.

Le proporzioni sono inusitate e le valutazioni approssimate.


L'impreciso è inesatto e l'indeterminato è privato.

L'espressione è debole e il segno è labile.

La cura è un protocollo palliativo e il calcolo è malsano.


Cagionevole e nocivo alla salute è l'istinto.

La forza è irrazionale e la causa è mentale.

Malsano è il desiderio e deleteria è l'abitudine.


Le opinioni sono scellerate quando l'esito è imprevisto.

La sorpresa è diversa quando l'ospite è inatteso.

Inaspettato è il fulmine quando il cielo è sereno.


Bizzarro e stravagante è il ventuno di aprile.

Stanchi si destano all'alba i punti cardinali.

Un vento cupo soffia ancora e un papa muore.


Nino Campisi.

23 aprile 2025



Suggestioni, approfondimenti e indicazioni:


Nella foto: Incalcolabile, impreciso, inatteso, imprevedibile. Bosco della Ragnaia, San Giovanni d'Asso, 2014. Foto di Nino Campisi.




Nino Campisi è nato ad Avola, una cittadina a sud di Siracusa. È direttore artistico del Teatro del Navile di Bologna. Accanto alla professione teatrale ha coltivato un interesse parallelo per la poesia e le arti visive.







Diritto di appartenenza. Poesie di Nino Campisi.

Nella sue poesie emergono con forza i temi dell'esilio e del distacco, dell'infanzia tradita e del diritto di appartenenza alla terra natale.











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