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Lucio Dalla - Non c’è una cosa più schifosa della guerra!



"Ero in tour in Germania, e sto parlando degli anni in cui c’era la guerra fredda, e quando giravo da una città a un’altra, vedevo camion che trasportavano soldati, come se fossimo veramente in guerra, altro che fredda, bollente. Una volta vidi passare dei missili trainati dai camion, come una grande sfilata, la sfilata dell’orrore. Non c’è una cosa più schifosa della guerra (da immaginare, pensate viverla!)

E allora feci per la prima volta un concerto a Berlino, città meravigliosa che ha riempito la mia testa di quadri, di romanzi. Io ho una grande stima per la cultura tedesca. Però era una città dove annusavi violenza da tutte le parti. Berlino, da una parte Ovest, sembrava di stare a Las Vegas… luci sfolgoranti! Berlino Est, soprattutto la sera, il buio! … Feci un concerto bellissimo … Avevo deciso che dovevo assolutamente andare a vedere il muro di Berlino… Finisco il concerto… prendo un taxi … e scendo! Mi metto su una panchina che era davanti al museo degli scampati. Dopo un po’ prendo la mia agenda e la prima parola che mi viene in mente è …. Chissà … Chissà domani."


Lucio Dalla Live


 



Futura


Chissà domani

Su che cosa metteremo le mani

Se si potrà contare ancora le onde del mare

E alzare la testa

Non esser così seria, rimani

I russi, i russi, gli americani

No lacrime non fermarti fino a domani

Sarà stato forse un tuono

Non mi meraviglio

È una notte di fuoco...

Dove sono le tue mani

Nascerà e non avrà paura nostro figlio

E chissà come sarà lui domani

Su quali strade camminerà

Cosa avrà nelle sue mani, le sue mani

Si muoverà e potrà volare

Nuoterà su una stella

Come sei bella

E se è una femmina si chiamerà Futura…..

Il suo nome detto questa notte

Mette già paura

Sarà diversa bella come una stella

Sarai tu in miniatura

Ma non fermarti voglio ancora baciarti

Chiudi i tuoi occhi non voltarti indietro

Qui tutto il mondo sembra fatto di vetro

E sta cadendo a pezzi come un vecchio presepio

Di più, muoviti più fretta di più, benedetta

Più su, nel silenzio tra le nuvole, più su

Che si arriva alla luna, sì la luna

Ma non è bella come te questa luna

È una sottana americana

Allora su mettendoci di fianco, più su

Guida tu che sono stanco, più su

In mezzo ai razzi e a un batticuore, più su

Son sicuro che c'è il sole

Ma che sole è un cappello di ghiaccio

Questo sole è una catena di ferro

Senza amore

Amore

Amore

Amore

Lento lento adesso batte più lento

Ciao, come stai

Il tuo cuore lo sento

I tuoi occhi così belli non li ho visti mai

Ma adesso non voltarti

Voglio ancora guardarti

Non girare la testa

Dove sono le tue mani

Aspettiamo che ritorni la luce

Di sentire una voce

Aspettiamo senza avere paura, domani



Nella foto: Dalla, Andrea Petrone 2002. (Particolare).

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